da Emanuela Massardi | Set 8, 2016 | Laboratori, Ricette, Rimedi naturali, Senza categoria, Yoga
Tornati dalle vacanze ed avete gonfiore addominale, stanchezza, dolori articolari?
La sensazione di gonfiore, reflusso gastrico da eccessi alimentari, non secondario il caldo, secondo l’ayurveda e lo yoga aumentano dosa Pitta, inoltre se abbiamo ecceduto con alimenti pesanti e ricchi di zuccheri, carboidrati, ed alcol, anche dosa Kapha. Ama (muco) aumenta nell’intestino e nello stomaco, creando una serie di disturbi come stanchezza, sopratutto al risveglio il mattino, reflusso gastrico, dolori articolari, patina biancastra sulla lingua, questi sono alcuni dei sintomi di eccesso di tossine ama nell’organismo.
Rimedi Yoga ed Ayurveda per ridurre Ama
Uno dei metodi più semplici ed efficaci, non dispendiosi per liberarsi di Ama è l’abitudine di bere regolarmente acqua calda.Si fa bollire per 15 minuti circa un litro d’acqua, lo si mette in un thermos e lo si beve in piccole quantità durante la giornata.
Facendo bollire l’acqua per almeno 15 minuti, oltre a far precipitare una parte dei sali minerali sciolti nell’acqua, si ha l’effetto di allentare le forze di attrazione delle molecole, si aggiunge l’elemento fuoco, che aumenta la velocità d’elemento acqua favorendo il passaggio e l’assorbimento nelle articolazioni e nei tessuti. l’acqua al suo passaggio non solo pulisce il tratto gastrointestinale, ma penetra nei tessuti sciogliendo l’Ama che si è depositato più in profondità
Altro metodo sarebbe poter seguire per 7 giorni eo multiplo di 7 una dieta vegana, togliendo tutto cio’ che è animale ed aggiungendo alla dieta semi in insalata, curcuma sopratutto se non si può rinunciare al pomodoro, evitare i peperoni, aceto e limone, agrumi, tutto ciò che è acido, preferite verdure amare e cotte, integrate le proteine animali con proteine vegetali, inoltre come alimento detox aggiungete zuppa cotta per 30 minuti di soia verde (fagioli mung) che trovate in qualsiasi negozio bio,
Praticate yoga, i saluti al sole aiutano a detossinare l’organismo, se riuscite fatene almeno 12 il mattino, o nel tardo pomeriggio, asana che favoriscono l’apertura, come setu banda asana, per stimolare l’area addominale, pavanamuktasana, per massaggiare gli organi addominali e favorire l’eliminazione di gas intestinali, le torsioni spinali sia quelle in piedi come Trikona o Utthita Parsva Konasana, sia quelle sedute , soprattutto Ardha Matsyendra e Marichyasana e cicli di respirazione diaframmatica.
Se volete utilizzare un integratore Ayurvedico che è riequilibrante tridosa, la triphala, da prendere con acqua calda, veramente ottima, per detossinare e sciogliere ama.
Se la vacanza estiva ha favorito pigrizia ed immobilità, camminate almeno 30 minuti al giorno.
Oltre a consigliare una dieta per mantenere jatharagni in equilibrio, l’Ayurveda consiglia regimi e stili di vita adatti alla persona e alle stagioni: routine giornaliera, routine stagionale, regolari terapie di purificazione (Pancha Karma),massaggi con olio, esercizio fisico sufficiente dovrebbero seguire le caratteristiche dei Dosha.
Tutto questo per riportare in armonia con i ritmi e i cicli naturali e mantenere il fuoco digestivo forte ed equilibrato.
Namastè Emanuela
da Carlotta Lorandi | Feb 22, 2015 | Ricette
The ultimate veggie burger
Ho mangiato per la prima volta il Beet Burger in un locale di Berlino che nel menù lo descriveva come “The Ultimate Veggie Burger”. Promessa mantenuta, da allora è il mio hamburger vegetariano preferito, perfetto soprattutto per domeniche pigre :).

Ingredienti
500 gr barbabietole cotte
200 gr pan grattato
½ cipolla
1 ciuffo di prezzemolo
1 manciata semi di sesamo (facoltativo)
2 cucchiani amido di mais
4 pane da hamburger
4 pomodori
formaggio a fette
Procedimento
Taglia la barbabietola a pezzi e poi frulla fino a quando diventa un impasto morbido
Trasferisci l’impasto in una scodella ed aggiungi pan grattato (200 gr) e metà cipolla tagliata a dadini, un ciuffo di prezzemolo tagliato fine, una manciata di semi di sesamo (opzionale), 2 cucchiani di amido di mais.

Questo è l’impasto del tuo beet burger, lascialo in frigorifero per 30 minuti, dopodiché con una formina (io uso un bicchiere) crea gli hamburger.
Fai scaldare pane e gli hamburger sulla piastra, unisci hamburger, salsa (ho usato la ricetta per il guacamole veg), insalata, formaggio e pomodori e goditi questa squisitezza totalmente vegetariana.

da Emanuela Massardi | Feb 16, 2015 | Ricette, Rimedi naturali
Vi parlerò di questa radice proveniente dall’Oriente, che ha moltissime proprietà benefiche, da poco conosciute anche in Occidente.
L’ayurveda considera questa radice come medicamento per svariati disturbi, causati da dosa vata e kapha pacificandoli,ma l’uso eccessivo di questa radice potrebbe portare pitta in eccesso.quindi il consiglio è di alternare il suo utilizzo con altre spezie dai simili benefici. Per approfondire i dosa, caratteristiche e test vi rimando all’articolo
Cinque benefici e motivi per usare lo zenzero
1.Proprietà benefiche gastrointestinali. La radice dello zenzero continente gingerolo, shogaolo e complessi vitaminici A, B6 e K che favoriscono l’assorbimento dei cibi, la digestione, regola la produzione dei succhi gastrici.
In caso di bruciori di stomaco la radice di zenzero , essendo un antisettico naturale può ripristinare e cicatrizzare, favorisce la guarigione. È un blando antibatterico e può contrastare la presenza dell’helicobacter .
L’assunzione di zenzero con i suoi shogaoli e gingeroli, è in grado di ristabilire la giusta acidità che uccide il batterio. Attenzione, se soffrite di ulcere, gastriti o calcoli biliari perché il gingerolo è un calologo, cioè aumenta la secrezione biliare. Lo zenzero, come tutte le piante officinali, deve essere usato con molta attenzione a dosi e posologia altrimenti può avere effetti negativi e non benefici.
2.Virtù antiemetiche che calmano le nausee dovute al mal d’auto e di nave: Prendere un infuso o masticare un pezzo di radice prima del viaggio aiuterà a controllare la nausea .
3.Proprietà curative per traumi e dolori reumatici. Gli impacchi caldi, compresse di zenzero fresco sono molto utili contro i dolori reumatici e dolori muscolari dovuti a strappi, distorsioni e cadute perché lo zenzero ha proprietà decongestionanti, astringenti e coagulanti che favoriscono l’assorbimento del trauma e contrastano l’insorgere di gonfiori e dolori grazie alle virtù analgesiche e antinevralgiche.
Come fare un impacco con lo zenzero:
Questi impacchi sono utili per i dolori reumatici
- Radice fresca di zenzeropezzuole di cotone 30×30
- una pentola per la cottura a vapore
Inserire 30 gr di radice a fette in una pezzuola e richiuderla su se stessa. Scaldare l’acqua e sistemare sulla griglia del vapore la pezzuola, ricoprite con il coperchio e aspettate 10 minuti. Il vapore aiuta l’estrazione dei principi attivi che verranno catturati dal cotone della pezzuola applicare calda sulla parte
4. Proprietà antinevralgiche , anti influenzali antipiretiche
Ottimo per contrastare mal di denti e mal di testa grazie agli oli essenziali contenuti nello zenzero. Antisettico e antinfiammatorio ottimo per il mal di gola faringiti, laringiti e tracheiti. Infatti sembra che alcuni principi contenuti nella radice contrastino la formazione degli enzimi che producono l’infiammazione. Aiuta a sciogliere il muco e ne migliora l’espettorazione.
5.Proprietà dimagranti e disintossicanti, per tonificare ed aiutare a perdere peso.
Lo zenzero è un tonico perché facilita la circolazione del sangue e dei liquidi sottocutanei, grazie al gingerolo, consigliato per gli stati di affaticamento ed esaurimento energetico. Inoltre, essendo ricco di vitamina A, C ed E, ha grandi proprietà antiossidanti
Consiglio:
Per combattere l’astenia (la riduzione della forza muscolare) l’ideale è assumere 40 gocce di tintura madre al giorno in sinergia con tintura madre di gingseng.
Infine contiene sostanza che diminuiscono la concentrazione di zuccheri nel sangue, elemento che ne sta facendo un buon soggetto per le ricerche contro il diabete.
Infuso allo zenzero così come lo preparo per me
Dose per 1 persona
Stagioni: primavera – inverno
- Zenzero fresco o secco
- Acqua
- 4/5 foglie dì basilico
Portare il tutto ad ebollizione, lasciare 5/10 minuti in infusione Infine aggiungere miele se si desidera.
Personalmente ne preparo una dose abbondante, metto il tutto nel termos e lo bevo caldo durante la giornata
Attenzione ad alternarlo ad altre spezie come il coriandolo, cumino ecc.
Lo zenzero può aumentare il calore corporeo d i conseguenza potrebbe dare effetti esattamente contrari alle indicazioni scritte , come bruciore allo stomaco, produzione eccessiva di succhi gastrici, infine i gli oli essenziali contenuti possono causare una reazione allergica che si manifesta con eruzione cutanea, prurito ecc.
Quindi ponete molta attenzione se avete questi effetti collaterali, che solitamente si manifestano nell’uso continuo ed eccessivo della radice di zenzero.
Utile nell’alternanza usare anche solo acqua bollita x 15 min. Fatela divenire da bollente a calda e mettetela nel termos, sembra incredibile ma è molto buona.
Sperimentate, sperimentate sperimentate
da Carlotta Lorandi | Gen 11, 2015 | Ricette
Ricetta burrito e guacamole vegan
Oggi abbiamo preparato un pranzetto domenicale davvero buonissimo, avevo preso ieri le tortillas e volevo provare a fare i burrito. Ho guardato qualche ricetta su internet ma come al solito non ho seguito alla lettera le istruzioni andando più a fantasia :). Il risultato è davvero delizioso e non potevo non condividerla sul blog. Gli ingredienti sono per 4 persone:
Ingredienti guacamole
1 avocado
1 peperone verde
1 cucchiaio di garam masala* (o di cumino)
1 pizzico di sale grosso
1/2 scalogno
Taglia a pezzi l’avocado, il peperone e lo scalogno, poi mescolali con il garam masala ed il sale. Metti tutto nel frullatore finché non raggiunge una consistenza cremosa.
*Garam masala: è un composto di spezie che uso moltissimo. La trovo già fatta nel mio negozietto indiano di fiducia ma si può facilmente fare in casa unendo cumino, coriandolo, chiodi di garofano e cardamomo.
Ingredienti burrito
4 zucchine
1/2 verza
1 peperone giallo
1 peperone rosso
1 melanzana
Le verdure sono il pezzo forte di questo piatto. Per le verza fai il brodo vegetale a parte e poi cuocile aggiungendo qualche cucchiaio di brodo fino a quando non diventano morbide. Taglia le zucchine a piccoli dadi e cuocile in soffritto di olio e cipolla. Stesso procedimento per le melanzane ma aggiungi anche qualche cucchiaio di brodo vegetale. Infine griglia i peperoni tagliati a strisce.
Avevo già le tortillas quindi è bastato cuocerle in padella antiaderente ma ho trovato diverse ricette e sembra molto facile anche prepararle in casa.
Riempi la tua tortilla di guacamole e verdure e…buon appetito 🙂

da Emanuela Massardi | Set 29, 2014 | Ricette, Rimedi naturali
Il burro chiarificato o ghee : dono degli Dei.
Come promesso nel mio ultimo articolo Ayurveda filosofia e scienza di vita, vi parlerò del ghee (burro chiarificato) utilizzato in Ayurveda nei cibi e nella preparazione di molte medicine.
I benefici del ghee
Il burro chiarificato viene considerato un ringiovanente (rasayana) in quanto agisce sul sistema nervoso nutrendolo, essendo molto ricco di vitamine A-D-E-K è utile per prevenire e contrastare le lesioni ossidative nel corpo. Contiene inoltre acido linoleico e acido butirrico che contengono proprietà antitumorali. Usato nella preparazione dei cibi facilita la digestione, l’assorbimento e l’assimilazione degli alimenti. E’ il migliore equilibratore di agni (fuoco digestivo) dal quale dipende il corretto funzionamento dei singoli organi. Lubrifica il tessuto connettivo e rende il corpo più flessibile.
Ma è grasso!!!
Si, in effetti è puro grasso al 100% ma il ghee non rappresenta un rischio, in quanto i grassi in esso contenuti sono per la maggior parte a catena corta e vengono utilizzati velocemente dal corpo e quindi non immagazzinati, inoltre il colesterolo LDL è presente nella caseina del burro che durante la preparazione del ghee viene rimossa. E’ quindi un ottimo grasso per cucinare, è il mezzo migliore per favorire l’assorbimento da parte dell’organismo di vitamine liposolubili, minerali e oligoelementi. Tradizionalmente il ghee viene mescolato a sostanze medicinali per aumentarne l’assorbimento a livello intestinale. E’ considerato anupana, cioè un “veicolo”.infatti le erbe amalgamate con il grasso ghee attraversano più velocemente la barriera cellulare che è composta da un doppio strato lipidico. Il ghee ha la capacità di trasportare le propretà medicamentose delle erbe e minerali in tutti e sette i tessuti,non sovraccarica il fegato come fanno gli altri oli e grassi,ma rinforza. È un ottimo tonico, agisce sul midollo osseo, tessuto nervoso e il cervello. Stimola l’intelligenza e la percezione,funge da tonico ringiovanente per la mente e il sistema nervoso.
Per chi è particolarmente indicato?
É consigliato a persone di costituzione vata (insonnia,stitichezza) e pitta (bruciori di stomaco,problemi di fegato). Anche i tipi kapha (obesità, ritenzione idrica,cellulite,muco) possono trarne beneficio in piccole quantità.
Il burro ghee produce meno muco del burro tradizionale.
Come usare il ghee per via interna:
Pacifica pitta contro ulcera, gastrite, evacuazione frequente, feci poco formate. Sciogliere il ghee in un po d’acqua calda e bere il mattino a digiuno, 20′ prima di colazione. Come pronto soccorso per bruciori di stomaco: mezzo cucchiaino con acqua calda. Assunto con eguale quantità di miele aiuta la vista. Riduce vata alleviando gonfiori e stitichezza.
Utilizzo per via esterna:
Agisce in vari modi: massaggi, applicazioni, ossia spalmando una quantità di ghee, coprendo con una garza o lasciandolo all’aria, a seconda della necessità; Impacchi : la quantità sarà maggiore e la parte verrà avvolta in bende o pellicola trasparente. Personalmente lo reputo un pronto soccorso da avere sempre in dispensa per il suo potere antinfiammatorio. Ho potuto sperimentarlo su di me in un periodo in cui ho avuto un orzaiolo, ho fatto sciogliere il ghee e l’ho applicato ed in una notte è sparita l’infiammazione. Lo stesso procedimento viene usato in caso di ragadi anali, emorroidi, congiuntiviti, eruzioni cutanee, eritemi, scottature anche solari ecc.
Gli impacchi sono adatti per strappi muscolari, contratture, tendinite ed infiammazioni. Ottimo coadiuvante nella cura di stipsi, per l’ulcera gastrica, condizioni febbrili ed infiammatorie, negli stati anemici (si aggiunge al latte)diventa un ottimo ricostituente, oppure da utilizzare negli alimenti come riso basmati e ghee. Ottimo contributo nelle digestioni difficili, spalmato in piccola quantità all’interno delle narici per sedare l’emicrania. È decisamente da preferire anche per friggere, rispetto agli oli di semi ricchi di acidi grassi polinsaturi, che con le alte temperature si frammentano facilmente in pericolosi radicali liberi. Infatti è utilizzato nella ristorazione di alto livello per la facile digeribilità. Il ghee andrebbe preparato in casa, anche se lo possiamo trovare già pronto nei negozi bio.
Come fare il ghee in casa:
- Si fonde un panetto di burro non salato in una padella dal fondo spesso, a fiamma molto bassa.
- Dopo qualche minuto (quando arriva a 100 gradi) inizierà a formarsi una schiuma biancastra, che andremo a rimuovere con delicatezza, senza toccare il fondo della pentola con il cucchiaio,
- Poi, quando il liquido appare completamente trasparente, si rimuove la schiuma formatasi e si filtra con un tovagliolo o un colino.
Il ghee deve essere biondo come il miele e profumato. Va conservato in un barattolo pulito ed asciutto, a temperatura ambiente.
Come conservare il burro chiarificato:
Il ghee si conserva perfettamente per lunghissimo tempo, anzi più invecchia meglio è. Non è necessario tenerlo in frigo. Bisogna chiuderlo bene e tenerlo al buio nella dispensa, lontano dalla luce.
Quantità da assumere
Il ghee aumenta il fuoco digestivo, elemento fondamentale per guarire e mantenere la salute. Tuttavia troppo ghee potrebbe avere l’effetto opposto. In generale potete consumarne 1 o 2 cucchiaini al giorno. Se avete dei dubbi o qualche disturbo è preferibile consultare un medico ayurvedico. Biologico è meglio! Nel ghee di origine non biologica sono stati trovati residui di pesticidi, sebbene in quantità inferiore rispetto al burro normale. È un vero peccato che un così prezioso dono della natura venga inquinato da sostanze tossiche e potenzialmente cancerogene . Scegliete un ghee biologico o se lo fate voi usate un buon burro biologico.
Burro invecchiato ( Purana Ghrita)
Secondo l’ayurveda il ghee più potente è quello invecchiato. È considerato vecchio dopo almeno un anno,ma ce ne sono alcuni che ne hanno almeno 10 e più anni. Addirittura in India pare che qualcuno custodisca gelosamente dei ghee centenari. Un ghee molto vecchio è considerato capace di guarire ogni malattia.
Avete già utilizzato il ghee come rimedio naturale? Scrivetemi nei commenti come lo utilizzate 🙂
da Emanuela Massardi | Lug 24, 2014 | Laboratori, Ricette |
Da alcuni mesi ho iniziato ad utilizzare il kefir, i suoi benefici non si sono fatti attendere, non ho potuto fare a meno di consigliarlo alle mie clienti e amiche ed ora risponderò ad alcune domande che mi vengono fatte spesso.
Perché dovremmo utilizzare il Kefir?
Il Kefir è un prodotto tipico delle regioni caucasiche. Agli inizi degli anni ’70, la rivista National Geographic chiese al medico di fama mondiale Alexander Loaf di visitare e studiare le popolazioni più sane e longeve del mondo, scoprì che gli abitanti del Caucaso sono fra le popolazioni più longeve, ultracentenari ma in eccellente salute! Questo era dovuto alle condizioni ambientali, alla sana alimentazione costituita da cereali, frutta e verdura, noci, prodotti derivati dal latte come lo yogurt, kefir e carne consumata raramente. Quasi tutto consumato crudo. Il loro livello medio di colesterolo è di 98, dato impressionante se paragonato con quello degli Stati Uniti che è 200. Ma sembrerebbe che il vero segreto risieda nel loro abituale consumo di kefir d’acqua, una semplice bevanda fermentata a base di latte o d’acqua che in quelle regioni si beve da millenni.
Leggenda metropolitana, direte voi.
E invece illustri studiosi (Prof. Drasek, Prof. Menkiv) tra cui anche un premio nobel il (Prof. Metchnikov) hanno documentato come gli abitanti delle regioni caucasiche non conoscano tubercolosi, cancro né disturbi intestinali. Merito soprattutto del kefir d’acqua che, stando ai loro studi, guarisce i catarri delle vie respiratorie, i crampi di stomaco, regola la digestione,le infiammazioni intestinali croniche, quelle del fegato, i disturbi alle vie biliari e le malattie alla vescica. Inoltre ha un ottimo sapore!
Che cosa è il kefir?
Vi sono sia il kefir di latte sia il kefir d’acqua: quest’ultimo sembra però avere maggiori proprietà terapeutiche. In virtù dei suoi fermenti il kefir d’acqua funziona da riequilibratore della flora batterica intestinale, impedendo la decomposizione e la putrefazione del bolo nell´intestino. Questa bevanda stimola quindi il sistema immunitario intestinale con benefici effetti sul sistema immunitario di tutto il corpo.
Come si prepara il Kefir d’acqua?
Ingredienti per il kefir d’acqua:
Un vaso di vetro della capacità di 1 litro che va chiuso con un tappo
3 cucchiai di fermenti kefir d’acqua
2 cucchiai di zucchero
2 fichi secchi o prugne, uvetta o frutta disidratata a nostro piacimento
Mezzo limone possibilmente biologico
1 colino
Riempire il contenitore d´acqua (a temperatura ambiente oppure tiepida) e aggiungerci i fermenti Kefir d’acqua, lo zucchero, la frutta ed il limone. Mescolare molto bene gli ingredienti e chiudere con l´apposito tappo (se lo chiudiamo stretto diventerà più frizzante, se lo preferiamo meno frizzante non avvitiamo il tappo, oppure lo copriamo con un tovagliolo). Lasciar fermentare 2 giorni a temperatura ambiente. Tenete conto che il kefir d’acqua fermentato 24 ore ha effetto lassativo poiché ancora ricco di glucosio e saccarosio, il kefir d’acqua fermentato oltre 48 ore ha invece un effetto astringente poiché più acido. Ogni 24 ore mescolare gli ingredienti. Il contenuto di carbonio aumenta di giorno in giorno. A fermentazione ultimata, spremere il limone, eliminare la frutta e filtrare la bevanda con il colino in una bottiglia. La bevanda va tenuta in frigorifero fino al completo consumo.Il kefir d’acqua preparato va bevuto ogni giorno.Lavare molto bene il vaso ed i granuli di kefir che nel processo di fermentazione aumenteranno di volume. Per una nuova preparazione del kefir d’ acqua, rimettete nel vaso solo 3 cucchiai di fermenti. Il resto potete regalarlo o utilizzarlo come fertilizzante organico.
Alcune utili indicazioni per il kefir d’acqua.
Attenzione a curare l’igene essendo Il kefir un fermento vivo può contaminarsi facilmente,quindi ponete molta cura nel lavare il recipiente e tutti gli strumenti che utilizzate. Anche se non preparate il kefir d’acqua, il fungo rimane in vita per parecchi giorni a patto che lo manteniate in acqua zuccherata. Infine si ricorda di rinnovare completamente i grani di kefir d’acqua almeno ogni sei mesi al fine di salvaguardare l’integrità e la salubrità della bevanda.
Credo di avervi dato alcuni buoni motivi per correre in un negozio bio ad acquistare i granuli di kefir oppure acquistarli su internet (su Amazon ad esempio puoi trovare questi ottimi granuli: Granuli di Kefir). L’amore verso noi stessi risiede nelle piccole cose quotidiane, non in azioni eclatanti.
BUON KEFIR, se ti è piaciuto l’articolo e vuoi seguire i nostri post puoi mettere mi piace alla nostra pagina Facebook.
Emanuela