da Emanuela Massardi | Gen 21, 2021 | Laboratori, Meditazioni, Pilates, Rimedi naturali, Yoga
Conosci la funzione dei muscoli della Yoni nel piacere femminile?
Quanto scrivo in questo articolo per alcune può sembrare scontato se non banale, per altre sconvolgente.
In verità dopo aver testato l’argomento con molte allieve, ho scoperto che è un argomento sconosciuto alla maggior parte di loro.
Potrei dilungarmi sui guasti di dieci mila anni di maschilismo o sulla castrazione psicofisica della donna, .oppure descrivere le mancanze educative della nostra società ma ve lo evito.
Il fatto è che amiche mie, avete il potere, un tesoro nascosto che è il segreto del piacere. i muscoli che in poche conoscono e che sanno usare; i muscoli della Yoni.
COS’E’ LA YONI?
La Yoni è il termine sanscrito per definire gli organi genitali femminili, al loro interno vi sono molti muscoli e tessuto connettivale, che fanno parte del pavimento pelvico.
Quando attivate questi muscoli in modo consapevole, durante il rapporto sessuale, tutta la yoni diventa più sensibile, molto più sensibile. Il che è veramente un bene.
Ma non è ancora il tesoro nascosto.
Il tesoro nascosto
Il tesoro nascosto è che la natura nella sua infinita bontà, ha fornito la donna dei muscoli intimi che hanno molte altre possibilità.
Cioè, che oltre a stringere, i muscoli interni possono andare verso l’alto e verso il basso.
http://centroatman.net/allenare-il-pavimento-pelvico-4-esercizi-per-muscoli-pelvici-femminili/
E qua sta la differenza, il paradiso terrestre.
Non solo aumenta la soddisfazione della coppia, ma cambia la base culturale!!!
si avete capito, non vi è più un ricevere passivamente, ma un esserci attivamente alla pari.
Questo ha un forte impatto sul maschilismo.
La donna è potenzialmente molto più attiva dell’uomo, perchè l’uomo può contare su un’unica funzione della sua motilità.
Mentre la donna può fare molto di più.
Perchè la natura ha fornito la donna dei muscoli interni vaginali.
Certamente come per ogni allenamento, ci vuole applicazione, determinazione, ma soprattutto il desiderio di migliorare il rapporto sessuale.
La via della beatitudine come si allena?
All’inizio ascoltatevi, sensibilizzatevi all’utilizzo dei muscoli, visualizzateli mentre eseguono il movimento e poi applicare sperimentando con il vostro partner.
Rimanendo immobili muovete solo i muscoli tirandoli verso l’alto ed il basso. Il partner si presterà volentieri al vostro allenamento.
Il movimento è esattamente quello che eseguite quando trattenete la pipi’.
Può darsi che all’inizio non sentiate nulla o risulti difficile.
Nel caso vi consiglio di fare degli esercizi pilates e yoga specifici per il pavimento pelvico, servono sia a rilassare che tonificare il pavimento pelvico.
ecco il link per il tuo allenamento trovi i nostri video yoga pilates fusion dove imparerai esercizi specifici respirazione e rilassamento per il pavimento pelvico
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Sia che abbiate un ipertono ( muscoli troppo tesi, contratti) dei muscoli pelvici che un ipotono
( lassità del pavimento pelvico) renderà molto difficile sperimentare la via della beatitudine.
Ma non solo, potreste insorgere in molti altri disturbi fisici se non prendete in mano la situazione.
E’ sottinteso che l’amore sia un esperienza emotiva, sentimentale, spirituale. Il mio intento non è trasformare l’amore in una funzione puramente fisica, ma credo che la sessualità sia uno dei pilastri fondamentali su cui poggia la relazione d’amore.
Divenire consapevoli del corpo fisico
Questo corpo che è una macchina d’ingegneria perfetta, che conosciamo parzialmente, ma dovrà accompagnarci per tutta la vita. Solo quando prendiamo consapevolezza delle caratteristiche del nostro corpo, delle potenzialità, allora potremo usarlo bene.
Per vivere una piacevole sessualità, per gestire problematiche fisiche oppure migliorare problematiche posturali.
RECUPERARE IL POSTO CHE SPETTA DI DIRITTO
Inoltre sono convinta, che la donna debba recuperare il posto che le spetta, dopo millenni di cultura maschilista, volta al possesso, alla prevaricazione.
La donna oggi, può esprimere se stessa, affermando il diritto di provare piacere, pretendendo da se stessa e dal partner tutto il piacere che le spetta. vivendolo in modo attivo e consapevole.
Namastè Emanuela
da Emanuela Massardi | Giu 16, 2017 | Laboratori, Pilates, Rimedi naturali, Yoga
Chiudi gli occhi porta la tua attenzione alle sensazioni interne, magari mentre esegui un’asana, mentre stai semplicemente in piedi, prova la sfida rimanendo su un piede solo, oppure quando respiri.
Sperimenta, gioca e ascolta
Vi è un mondo interno che necessita solo della tua attenzione, movimenti profondi che si concatenano l’uno all’altro
Far riaffiorare le sensazioni a galla è l’inizio della consapevolezza.
Ed attraverso la consapevolezza potrai riappropriarti del tuo corpo e muoverti nello spazio nel modo che ti fa sentire bene. Quello giusto per te.
Questo, nient’altro, è il primo passo per un miglioramento posturale.
Emanuela
da Emanuela Massardi | Set 8, 2016 | Laboratori, Ricette, Rimedi naturali, Senza categoria, Yoga
Tornati dalle vacanze ed avete gonfiore addominale, stanchezza, dolori articolari?
La sensazione di gonfiore, reflusso gastrico da eccessi alimentari, non secondario il caldo, secondo l’ayurveda e lo yoga aumentano dosa Pitta, inoltre se abbiamo ecceduto con alimenti pesanti e ricchi di zuccheri, carboidrati, ed alcol, anche dosa Kapha. Ama (muco) aumenta nell’intestino e nello stomaco, creando una serie di disturbi come stanchezza, sopratutto al risveglio il mattino, reflusso gastrico, dolori articolari, patina biancastra sulla lingua, questi sono alcuni dei sintomi di eccesso di tossine ama nell’organismo.
Rimedi Yoga ed Ayurveda per ridurre Ama
Uno dei metodi più semplici ed efficaci, non dispendiosi per liberarsi di Ama è l’abitudine di bere regolarmente acqua calda.Si fa bollire per 15 minuti circa un litro d’acqua, lo si mette in un thermos e lo si beve in piccole quantità durante la giornata.
Facendo bollire l’acqua per almeno 15 minuti, oltre a far precipitare una parte dei sali minerali sciolti nell’acqua, si ha l’effetto di allentare le forze di attrazione delle molecole, si aggiunge l’elemento fuoco, che aumenta la velocità d’elemento acqua favorendo il passaggio e l’assorbimento nelle articolazioni e nei tessuti. l’acqua al suo passaggio non solo pulisce il tratto gastrointestinale, ma penetra nei tessuti sciogliendo l’Ama che si è depositato più in profondità
Altro metodo sarebbe poter seguire per 7 giorni eo multiplo di 7 una dieta vegana, togliendo tutto cio’ che è animale ed aggiungendo alla dieta semi in insalata, curcuma sopratutto se non si può rinunciare al pomodoro, evitare i peperoni, aceto e limone, agrumi, tutto ciò che è acido, preferite verdure amare e cotte, integrate le proteine animali con proteine vegetali, inoltre come alimento detox aggiungete zuppa cotta per 30 minuti di soia verde (fagioli mung) che trovate in qualsiasi negozio bio,
Praticate yoga, i saluti al sole aiutano a detossinare l’organismo, se riuscite fatene almeno 12 il mattino, o nel tardo pomeriggio, asana che favoriscono l’apertura, come setu banda asana, per stimolare l’area addominale, pavanamuktasana, per massaggiare gli organi addominali e favorire l’eliminazione di gas intestinali, le torsioni spinali sia quelle in piedi come Trikona o Utthita Parsva Konasana, sia quelle sedute , soprattutto Ardha Matsyendra e Marichyasana e cicli di respirazione diaframmatica.
Se volete utilizzare un integratore Ayurvedico che è riequilibrante tridosa, la triphala, da prendere con acqua calda, veramente ottima, per detossinare e sciogliere ama.
Se la vacanza estiva ha favorito pigrizia ed immobilità, camminate almeno 30 minuti al giorno.
Oltre a consigliare una dieta per mantenere jatharagni in equilibrio, l’Ayurveda consiglia regimi e stili di vita adatti alla persona e alle stagioni: routine giornaliera, routine stagionale, regolari terapie di purificazione (Pancha Karma),massaggi con olio, esercizio fisico sufficiente dovrebbero seguire le caratteristiche dei Dosha.
Tutto questo per riportare in armonia con i ritmi e i cicli naturali e mantenere il fuoco digestivo forte ed equilibrato.
Namastè Emanuela
da Emanuela Massardi | Feb 16, 2015 | Ricette, Rimedi naturali
Vi parlerò di questa radice proveniente dall’Oriente, che ha moltissime proprietà benefiche, da poco conosciute anche in Occidente.
L’ayurveda considera questa radice come medicamento per svariati disturbi, causati da dosa vata e kapha pacificandoli,ma l’uso eccessivo di questa radice potrebbe portare pitta in eccesso.quindi il consiglio è di alternare il suo utilizzo con altre spezie dai simili benefici. Per approfondire i dosa, caratteristiche e test vi rimando all’articolo
Cinque benefici e motivi per usare lo zenzero
1.Proprietà benefiche gastrointestinali. La radice dello zenzero continente gingerolo, shogaolo e complessi vitaminici A, B6 e K che favoriscono l’assorbimento dei cibi, la digestione, regola la produzione dei succhi gastrici.
In caso di bruciori di stomaco la radice di zenzero , essendo un antisettico naturale può ripristinare e cicatrizzare, favorisce la guarigione. È un blando antibatterico e può contrastare la presenza dell’helicobacter .
L’assunzione di zenzero con i suoi shogaoli e gingeroli, è in grado di ristabilire la giusta acidità che uccide il batterio. Attenzione, se soffrite di ulcere, gastriti o calcoli biliari perché il gingerolo è un calologo, cioè aumenta la secrezione biliare. Lo zenzero, come tutte le piante officinali, deve essere usato con molta attenzione a dosi e posologia altrimenti può avere effetti negativi e non benefici.
2.Virtù antiemetiche che calmano le nausee dovute al mal d’auto e di nave: Prendere un infuso o masticare un pezzo di radice prima del viaggio aiuterà a controllare la nausea .
3.Proprietà curative per traumi e dolori reumatici. Gli impacchi caldi, compresse di zenzero fresco sono molto utili contro i dolori reumatici e dolori muscolari dovuti a strappi, distorsioni e cadute perché lo zenzero ha proprietà decongestionanti, astringenti e coagulanti che favoriscono l’assorbimento del trauma e contrastano l’insorgere di gonfiori e dolori grazie alle virtù analgesiche e antinevralgiche.
Come fare un impacco con lo zenzero:
Questi impacchi sono utili per i dolori reumatici
- Radice fresca di zenzeropezzuole di cotone 30×30
- una pentola per la cottura a vapore
Inserire 30 gr di radice a fette in una pezzuola e richiuderla su se stessa. Scaldare l’acqua e sistemare sulla griglia del vapore la pezzuola, ricoprite con il coperchio e aspettate 10 minuti. Il vapore aiuta l’estrazione dei principi attivi che verranno catturati dal cotone della pezzuola applicare calda sulla parte
4. Proprietà antinevralgiche , anti influenzali antipiretiche
Ottimo per contrastare mal di denti e mal di testa grazie agli oli essenziali contenuti nello zenzero. Antisettico e antinfiammatorio ottimo per il mal di gola faringiti, laringiti e tracheiti. Infatti sembra che alcuni principi contenuti nella radice contrastino la formazione degli enzimi che producono l’infiammazione. Aiuta a sciogliere il muco e ne migliora l’espettorazione.
5.Proprietà dimagranti e disintossicanti, per tonificare ed aiutare a perdere peso.
Lo zenzero è un tonico perché facilita la circolazione del sangue e dei liquidi sottocutanei, grazie al gingerolo, consigliato per gli stati di affaticamento ed esaurimento energetico. Inoltre, essendo ricco di vitamina A, C ed E, ha grandi proprietà antiossidanti
Consiglio:
Per combattere l’astenia (la riduzione della forza muscolare) l’ideale è assumere 40 gocce di tintura madre al giorno in sinergia con tintura madre di gingseng.
Infine contiene sostanza che diminuiscono la concentrazione di zuccheri nel sangue, elemento che ne sta facendo un buon soggetto per le ricerche contro il diabete.
Infuso allo zenzero così come lo preparo per me
Dose per 1 persona
Stagioni: primavera – inverno
- Zenzero fresco o secco
- Acqua
- 4/5 foglie dì basilico
Portare il tutto ad ebollizione, lasciare 5/10 minuti in infusione Infine aggiungere miele se si desidera.
Personalmente ne preparo una dose abbondante, metto il tutto nel termos e lo bevo caldo durante la giornata
Attenzione ad alternarlo ad altre spezie come il coriandolo, cumino ecc.
Lo zenzero può aumentare il calore corporeo d i conseguenza potrebbe dare effetti esattamente contrari alle indicazioni scritte , come bruciore allo stomaco, produzione eccessiva di succhi gastrici, infine i gli oli essenziali contenuti possono causare una reazione allergica che si manifesta con eruzione cutanea, prurito ecc.
Quindi ponete molta attenzione se avete questi effetti collaterali, che solitamente si manifestano nell’uso continuo ed eccessivo della radice di zenzero.
Utile nell’alternanza usare anche solo acqua bollita x 15 min. Fatela divenire da bollente a calda e mettetela nel termos, sembra incredibile ma è molto buona.
Sperimentate, sperimentate sperimentate
da Emanuela Massardi | Nov 24, 2014 | Laboratori, Pilates, Rimedi naturali, Yoga
Il pavimento pelvico : sede e fonte di vita
In questo articolo voglio parlare del pavimento pelvico, reputo fondamentale la sua conoscenza sia per l’uomo che per la donna, quest’area del nostro corpo può fare la differenza in qualità della vita.
Osservo che sempre più spesso spot pubblicitari si riferiscono ad una problematica assai diffusa come l’incontinenza, passando un messaggio di normalità..
No, assolutamente, non e’ normale..!
Non dobbiamo accettare passivamente il goccio di pipì quando solleviamo pesi, facciamo sforzi, starnutiamo o ridiamo, questo problema è sintomo di un problema che se non affrontato diventerà più grande in futuro, compromettendo seriamente la qualità della nostra vita.
Mi sono confrontata spesso su questa tematica con una persona speciale, l’ostetrica Sara Anna Dolores, con la quale abbiamo tenuto un incontro al femminile sul pavimento pelvico.
Iniziamo a capire di cosa si tratta
Con le
LEZIONI ONLINE puoi iniziare un percorso personalizzato per allenare il pavimento pelvico: vai al calendario delle
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ANATOMIA DEL PAVIMENTO PELVICO
Il pavimento pelvico rappresenta la chiusura inferiore del bacino e corrisponde all’area genio-urinaria anale. In tale zona al di sotto di pelle e mucose, è presente tessuto muscolare, così come nella restante parte del corpo umano. Il pavimento pelvico è costituito oltre che di muscoli, organizzati in tre diversi strati più o meno profondi nel bacino, anche da tessuto connettivo (legamenti e fasce).I visceri pelvici (vescica e uretra, utero e canale vaginale nella donna, retto e canale anale) sono poggiati sui muscoli e sul connettivo che compongono il pavimento pelvico, che può essere paragonato ad un’amaca.
Inoltre uretra e canale anale nella loro parte finale “attraversano” il pavimento pelvico, che determina quindi intorno ad essi fibre muscolari ad andamento circolare, cioè gli sfinteri, rispettivamente uretrale e anale.
Anche il canale vaginale nella sua parte finale è circondato ad anello dalle fibre del pavimento pelvico.
Il pavimento pelvico si estende dal pube (in avanti) al coccige e al sacro (all’indietro), mentre lateralmente si attacca in parte direttamente alle ossa del bacino, in parte si inserisce su altri muscoli o strutture connettive.
Da questi punti di origine, quasi tutte le fibre muscolari prendono contatto con una grossa formazione tendinea facilmente individuabile dall’esterno, situata tra l’ano e la vagina nella donna e tra l’ano e la base del pene nell’uomo, chiamata centro tendineo del perineo.
Le sue funzioni sono importantissime,ad esempio nel controllo delle funzioni vescicali,intestinali,sessuali e riproduttive e non meno importante nella stabilita del bacino durante i movimenti funzionali, quando ci muoviamo,sostiene inoltre i visceri contrastando la forza di gravita’ quando siamo in stazione eretta.
I muscoli pelvici
I muscoli del pavimento pelvico volontari sono il 20%, il restante sono muscoli involontari. Con gli esercizi mirati e con pilates andremo ad utilizzare i muscoli volontari. Con la conoscenza ed i corretti esercizi che insegniamo nelle lezioni e più nello specifico nella master class impareremo a percepire questa zona e ad attivare e rilassare nel modo corretto.
Un corretto tono nella zona pelvica può influenzare positivamente la salute , i benefici sono molteplici su alcune problematiche come: incontinenza, stipsi, dolore alla bassa schiena, dolori mestruali,vaginiti, leucorrea, dismenorrea, vampate di calore in pre/menopausa e menopausa, secchezza vaginale, può’ essere un valido aiuto nel parto, ecc.
Riportando vitalità, ossigenando ed irrorando di sangue i muscoli pelvici possono scomparire i sopraelencati disturbi.
Esercizi semplici, ascolto di se’ e la qualità di vita migliorerà.
Quindi non ascoltate spot che vi vogliono convincere che si deve usare un assorbente per l’incontinenza,ma possiamo recuperare attraverso la giusta ginnastica.
Questo dovrebbe essere parte di una giusta prevenzione,ma nessuno ci dice come e cosa fare,la maggior parte delle donne si rivolge al medico quando è troppo tardi… e viene solitamente consigliato l’intervento chirurgico.
Anche nella preparazione al parto viene trasmesso poco e troppo vicino al momento del parto,quando oramai il peso che grava sulla zona pelvica,se non tonificato ha già creato classicità dei tessuti.
Non viene posto sufficientemente l’accento sul recupero dopo il parto,che è di fondamentale importanza iniziare gli esercizi da subito,ancora in ospedale.
Personalmente ho sperimentato la ginnastica pelvica in relazione ne alle vampate di calore,la pre-menopausa e le sue vampate di calore sono elemento fuoco,che sale verso l’alto mentre la pelvi vi è freddo,se siamo bloccate nella pelvi,con la ginnastica pelvica riportiamo sangue nelle pelvi creando un deflusso del sangue,e le vampate cessano completamente,la parte viene riattivata,riportando vitalità e la produzione di ormoni si normalizza.
più siamo bloccate nell’area pelvica più creiamo una condizione di congelamento,di stasi,in quella zona vi sono molteplici vasi linfatici e sanguigni che se non attivati portano a stazionare scorie e tossine,aumentando il rischio di problematiche e patologie.
Vi sono campanelli d’allarme che vi fanno comprendere lo stato del vostro pavimento pelvico,esempio aria durante i rapporti sessuali,perdita d’acqua dopo essere uscite dalla vasca da bagno,addome pesante,dolore alla bassa schiena,piccole perdite di urina durante vari sforzi come starnutire.
Non mi voglio dilungare su patologie ed effetti della ginnastica pelvica, credo di avervi fatto comprendere la sua importanza ,da non trascurare assolutamente, Ho pensato ad un pacchetto di esercizi per una miglior comprensione ed approfondimento, dove impareremo a percepire il pavimento pelvico, ad utilizzare nel modo corretto i suoi muscoli attraverso esercizi mirati, di ginnastica pelvica e di pilates con piccoli attrezzi.
Emanuela.
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da Carlotta Lorandi | Ott 9, 2014 | Rimedi naturali
Un paio di mesi fa ho sentito parlare per la prima volta della tecnica di Oil Pulling, il risciacquo della bocca con l’olio, ho iniziato a testarlo su di me con ottimi risultati ed ho voluto approfondire le basi scientifiche con il libro “Oil Pulling Therapy: Detoxifying and Healing the Body Through Oral Cleansing“. La teoria a supporto di questa tecnica detossinante mi ha davvero convinta e vi consiglio di dargli una possibilità e testarla su di voi.
Come fare oil pulling?
Oil Pulling, il risciacquo della bocca con l’olio è una tecnica insegnata nell’Ayurveda, l’antica medicina indiana. Consiste semplicemente nel risciacquare la bocca con un cucchiaio di olio (di sesamo o di cocco) per 20 minuti, ogni mattina. Ok, non è così semplice, ma in quei 20 minuti si possono fare tantissime cose come la doccia, preparare la colazione, oppure yoga ;). Passati i 20 minuti si deve sputare e non ingerire l’olio, risciacquare la bocca e la sensazione è di una profonda pulizia e freschezza.
Una teoria a sostegno: la maggior parte delle malattie nascono nella bocca.
La teoria a sostegno è molto radicale: la maggior parte delle malattie nascono nella bocca. Il naso e la bocca sono le due porte del nostro corpo verso l’esterno. Ogni batterio o microbo entra da li. Nella nostra bocca ci sono milioni di batteri che quando immessi nel flusso sanguigno sono causa di malattie etc… Queste cellule hanno una patina oliosa, l’olio si unisce all’olio, quindi con l’oil pulling vengono “risucchiate via” da ogni angolo della bocca durante i 20 minuti e poi sputate. Nel libro vengono riportati molti casi a supporto della sua efficacia, insieme ad una lista di patologie che le persone hanno riportato essere state curate con il trattamento oil pulling:
Acne
Allergie
Artrite
Asma
Schiena e dolore al collo
Alitosi
Bronchite
Stanchezza cronica
Colite
Sindrome di Crohn
Costipazione
Carie
Dermatite
Diabete
Eczema
Emorroidi
Ipertensione
Insonnia
Emicrania / mal di testa
Congestione delle mucose
Ulcera
PMS
Sanguinamento delle gengive
Sinusite
Ascesso dentale
Per quanto mi riguarda già il profondo sbiancamento e l’effetto sulle gengive valgono la pena dei 20 minuti di risciacquo. A livello energetico sento una grande differenza, la mente è meno stanca e dopo averlo fatto ho molta più energia. Vedo un cambiamento anche nella luminosità della pelle e dei capelli. Poi come chi segue questo blog già saprà, adoro l’olio di cocco e le sue fantastiche proprietà, quindi non posso non consigliare questa tecnica.
Tra tutte le pratiche di depurazione questa è quella che su di me (e leggevo anche nel libro che per molti è stato così) ha avuto l’effetto più immediato: il corpo butta fuori la “spazzatura” quasi immediatamente con brufoli, catarro, ed altre cose bellissime nel giro di pochi giorni mentre altre tecniche richiedono più tempo. Passata questa fase ci sono solo effetti positivi 🙂
Consiglio di dare un mese di possibilità per poi decidere se farlo diventare un piccolo purificante ed energetico rito delle vostre mattine. Sto ora testando il lavaggio del viso con l’olio di cocco, mi piace tantissimo, ne parlerò sicuramente più avanti qui sul blog.
Qualcuno mi ha chiesto dove acquisto l’olio di cocco che effettivamente è difficile da trovare soprattutto se biologico. Mi trovo davvero bene con questo Olio di Cocco Vergine da 1kg su Amazon, è puro al 100% e certificato dalla Soil Association che ha degli ottimi standard (potete leggerli qui).
Se lo provate o già avete sperimentato fatemi sapere cosa ne pensate 🙂
[photo credit]