La purezza secondo Patanjali: il primo degli nyama, gli impegni con noi stessi.

Attraverso la pulizia e la purezza del corpo e della mente (shaucha), lo yogi sviluppa un atteggiamento di distacco o disinteresse verso il proprio corpo grossolano, e diventa poco incline al contatto con i corpi degli altri.

da Patanjali Yoga Sutra 2:40

Siamo a metà percorso: sono terminati i 5 principi per i nostri rapporti con gli altri ed iniziano ora gli Nyama, i 5 principi per il rapporto con noi stessi .

E lo Yoga rivela qui tutta la sua disarmante praticità e semplicità. Il primo IMPEGNO che prendiamo con noi stessi non è astratta speculazione e non è la mente che vaga e si chiede “chi sono”  ma è un principio estremamente terreno e semplice: occupati della pulizia di te stesso e del tuo ambiente.

Si potrebbe dire che buona parte del significato dello Yoga si riflette in questo Nyama. Pulizia è infatti mantenere energie diverse tra di loro separate .

Prana e Apana: di cosa parliamo quando diciamo energia?

Nella fisiologia dello Yoga il nostro corpo energetico è costituito di 5 venti o soffi collocati ciascuno in un’area diversa del nostro corpo .

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Ai fini della comprensione di Saucha però ci concentriamo sulle aree di prana e apana.

Prana è situato tra la laringe ed il diaframma, governa la respirazione e la circolazione e quando è forte porta felicità e sicurezza di sé . Il Prana infatti si costruisce e si rinforza attraverso alcune pratiche come il Prana Yama ( gestione del Prana attraverso il respiro) .

Apana si trova tra l’ombelico ed il pavimento pelvico e regola le funzioni escretorie e riproduttive. Se Apana è dominante crea stati mentali di confusione, insicurezza, depressione .

Il problema infatti è che queste due energie vitali hanno movimenti opposti (Prana verso l’alto e Apana verso il basso) e quando una domina sull’altra il nostro stato mentale viene influenzato dall’energia prevalente .

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Se il nostro Prana non è forte verrà trascinato giù da Apana e la nostra mente diventerà pesante , affaticata e addirittura disperata e depressa . Lo Yoga allora ci insegna a dedicarci alla costruzione di un Prana forte ( questo il senso del pranayama) e senza “sbalzi” verso il basso . Ne abbiamo già parlato con Brahamacharya: la tua energia è importante, non sprecarla ed onorala!

Ora con Saucha capiamo perché la nostra energia è importante: dalla sua qualità dipende il nostro stato mentale .

Pulizie energetiche e sottili.

Se il nostro Prana è così prezioso allora è fondamentale trattarlo con cura e mantenere pulito il corpo e l’ambiente nel quale esso dimora. Le norme che seguiamo non sono puramente igieniche ed esteriori ma pulizie sottili , energetiche. E’ fondamentale anche l’intenzione con cui seguiamo queste norme avendo sempre ben presente che ogni purificazione è energetica oltre che esteriore.

Alcune delle svariate norme per la pulizia energetica sono :

Innanzitutto pulisci te stesso . La prima cosa da fare al risveglio è separare la mente dall’energia del sonno : dopo aver spazzato il luogo in cui si dorme immediatamente facciamo la doccia . E’ importante farla di mattina e non per esempio di sera poichè non è solo una doccia del corpo grossolano ma del corpo sottile : la nostra energia si dissocia dal sonno . E’ inoltre importante non utilizzare due volte gli stessi vestiti , soprattutto se di cotone . L’energia vecchia e stagnante abbassa il nostro prana ! .

Pulisci poi il luogo che ti circonda . Di nuovo : energia stagnante crea sbalzi nel mio prana ovvero genera stati mentali pesanti ed infelici . La pulizia del luogo è allora fondamentale , oltre a mantenere l’ordine e l’igiene in casa ricordiamo di lasciare le scarpe all’esterno . Il luogo in cui viviamo comprende anche la macchina se la utilizziamo durante la giornata , entrare in una macchina disordinata , sporca e con energia vecchia abbassa la nostra energia .

Queste sono alcune linee guida , il punto qui è però sviluppare sensibilità per il proprio prana in modo da capire cosa crea sbalzi in esso, cosa lo tira verso il basso e come questo si riflette sulla vostra mente. La gestione del Prana è il vero cuore dello Yoga: quando sappiamo prendercene cura e gestirlo allora non possiamo non essere felici e sicuri di noi stessi. Questo richiede dedizione ed impegno ma è da ciò che dipende buona parte del nostro stato mentale .

SAUCHA NELLA VITA QUOTIDIANA

Scegli UNA delle norme per le pulizie sottili che non rientra già nella tua routine quotidiana ed impegnati a mantenerla per una settimana . Come cambia la tua mente ? .

Un esercizio che sto sperimentando in questi giorni è osservare quando si attiva in me “l’energia di pancia” e “l’energia di cuore”. Quali emozioni, situazioni, parole creano in voi apertura nel cuore, ispirazione, gioia? Quali invece creano quel peso allo stomaco che “butta giù” la vostra mente ? .

SAUCHA NELLA PRATICA YOGA .

Gli Asana e soprattutto il Pranayama sono il momento in cui ci dedichiamo alla costruzione del nostro Prana. Per questo è consigliato praticare dopo aver fatto la doccia, indossare vestiti puliti e di cotone meglio se bianchi, in un luogo pulito e senza energie stagnanti. E’ poi consigliato se praticate in un centro utilizzare il proprio tappetino personale o un telo di cotone.

MANTRA PER SAUCHA 

Inspiro Prana , espiro Apana .

Buone pulizie energetiche 😉

Cos’è 10 settimane di Sadhana? Sadhana in india significa disciplina spirituale ed indica l’insieme di quelle pratiche, studi e riti svolti con dedizione e regolarità per raggiungere Moksha: il riconoscimento della propria natura divina. La sadhana che viene qui praticata si ispira ai 10 yama e nyama di Patanjali, i divieti e le osservanze dello stile di vita yoga. Ogni settimana viene affrontato uno di questi temi cercando di portarlo anche fuori dalla sala di pratica ed utilizzando la nostra vita quotidiana come laboratorio.

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