Avere regole è la vera libertà.
Questo è quello che mi insegna lo Yoga. Ogni giorno ne sono più convinta, più gestisco il flusso mentale, il respiro, il cibo senza farmi trascinare dai gusti e dall’abitudine, più mi sento libera. Poter trattenere il respiro a lungo e la sensazione di poter gestire un istinto così primario è ancora una delle pratiche più meditative e forti che lo yoga mi abbia donato.
Conoscere le regole, creare le proprie regole
Poi c’è questo altro lato, Strala Yoga, che mi insegna a sconfiggere l’idea che le cose arrivino solo con lo sforzo, a indugiare dove sto bene. A rompere le regole. Potrebbero sembrare due idee così agli antipodi eppure le vedo come due facce della stessa medaglia.
Make Your Own Rules Diet è l’ultimo libro di Tara Stiles, l’insegnante yoga americana che ha fondato il movimento Strala. Parla di yoga come stile di vita, nella quotidianità, sul tappetino ed in cucina.
Intuizione e Sensibilità: ritornare a sé stessi
La premessa è semplice. Seguiamo regole che non sono una nostra scelta e questo man mano ci disconnette da noi stessi. Ci rende sempre meno sensibili a ciò di cui abbiamo realmente bisogno. Essere ribelli è rompere quelle regole e iniziare a vivere secondo il proprio ritmo. Tara incita a uscire dal ciclo vizioso: Break The Rules! Invita a praticare yoga con l’unico obbiettivo di riconnettersi al proprio sé radioso, abbandonare l’ansia da posizione e godersi il movimento. A indugiare dove stai bene, studiarti e diventare un esperto di te stesso. A cucinare qualche coloratissima ricetta perché più coltivi il tuo benessere, più sarai rilassato e presente.
Yoga, Pranayama e cucina.
Nel libro ci sono una decina di sequenze yoga e pranayama. Ricette semplici, buonissime e vegane (Anche se Tara non si definisce ne vegetariana, ne vegana “Mangio solo ciò che mi fa sentire davvero bene“). Questi sono i tre ingredienti per riconnettersi al proprio sé creativo ed incondizionato. Quando portiamo questa sensibilità nella nostra routine tutto cambia: non seguiamo più le regole degli altri, non forziamo il nostro corpo e mente per entrare in un modello (che sia una dieta, una posizione o un modo di pensare) ma esprimiamo noi stessi. Seguire una disciplina a questo punto è davvero una scelta libera.
Sono nel mezzo di un’avventura?
Una delle pratiche consigliate che sto portando nelle mie giornate e che vi invito a provare è quella del “check-in“, fare un piccolo controllo interiore più volte al giorno (questi gli orari suggeriti nel libro 7.30/ 10.30/ 12.30/ 15.30/ 19.30/ 22.30/ 00.00) chiedendoci semplicemente come ci sentiamo, come stiamo respirando e se siamo nel mezzo di un’avventura. Questo è il primo passo per portare lo sguardo all’interno: essere curiosi ed interessati a noi stessi.