Fra un sorriso e l’altro pilates avviene

Il mio maestro di yoga, Swami Ananda dice sempre “la crescita inizia con una risata”.
Questo concetto lo trasferisco anche nelle lezioni pilates, dove il sorriso dei miei allievi è indice di gioia nella pratica, una pratica altrimenti non facile, dove ci si ritrova faccia a faccia con limiti e debolezze, l’incapacità di ascoltarsi,sentire il proprio corpo,di essere nel proprio corpo e nel respiro

Questo può generare frustrazione: più siamo abituati a vivere l’esterno più troveremo difficoltoso tuffarci nel nostro meraviglioso corpo, l’insieme di muscoli , articolazioni, sistema fascia, legamenti ecc..che se ben orchestrati portano all’armonia e fluidità nel movimento.
La vita diviene fluida, perchè noi siamo anche fisicamente in armonia con essa.

Immagine che…

Per far percepire l’allungamento assiale della colonna dico “immagina la tua colonna come un filo di perle che si allungano verso l’alto..prendi una ciocca di capelli e tira un pochino verso l’alto,”Come sarà capitato ad altri insegnanti, vi è sempre qualcuno che è calvo, ti rendi conto della gaffe e cerchi di rimediare dicendo,”TU IMMAGINALI”

Tira l’ombelico in dentro verso la colonna,ci serve per utilizzare l’addome profondo,solitamente riusciamo a farlo da fermi ,ma durante il movimento è tutta un altra cosa,quindi cerco di passare una sensazione mentale che subito funzione “come quando hai la pancia e non vuoi che la vedano,la tiri in dentro”.

Altro cues che mi aiuta molto nell’insegnamento è “Visualizza e senti una matitina fra gli ischi,stringila”in questo modo sono certa che saranno utilizzati i muscoli profondi del bacino (pavimento pelvico)durante il movimento,naturalmente devo ricordare ogni tanto, “la matitina è ancora li”?
Il guaio arriva quando aggiungo la visualizzazione per stabilizzare e protrarre le scapole attivando il gran dentato posteriore “immagina di stringere due matitine tra le ascelle,dietro..

Immaginate il lavoro di coordinazione durante la fase dinamica di un esercizio pilates, lo stimolo per la mente è enorme,mantenere la matita fra gli ischi,tirare l’ombelico in dentro,stringere le matite dietro le ascelle ed immaginare il filo di perle che si allungano.

Pilates avviene.

Immagino che anche tu, seduto mentre leggevi, hai provato subito ad allungare, stringere ed ascoltare le reazioni del tuo corpo.
Bravo, hai iniziato a sentire la differenza 🙂 Questo è il segreto del Pilates: l’inizio del viaggio nel proprio corpo, di presa di coscienza di sé, di gestione della mente che se non è presente, nel qui ed ora, non riesce a gestire tutto questo.
Ma allenamento dopo allenamento, fra un sorriso o una risata, Pilates avviene.
Quando il praticante diviene inconsciamente consapevole, di corpo, mente e respiro, pilates avviene.

Quando viene sviluppata l’intelligenza neuro muscolare,l’abitudine a chiudere ed aprire una parentesi fra i pensieri quotidiani ed il tempo per se, ad essere presenti a se stessi e null’altro,con inconscia consapevolezza , allora state praticando contrology, il sistema ideato da J.Pilates, la pratica che ora chiamiamo Pilates.

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